Lo stupore è stato grande quando a fine gennaio si è diffusa nei social media la notizia che una borsa per la spesa della Migros è stata acquistata per diverse migliaia di franchi. L'oggetto è stato venduto all'asta da una casa londinese a più di 5000 franchi. Com’è possibile? Per semplificare potremmo rispondere che è il mercato dell'arte a dettare le regole. Ma per rispondere in modo più approfondito occorre invece osservare più da vicino l’oggetto in questione: la borsa di carta dal prezzo a cinque cifre è una cosiddetta borsa artistica realizzata nel 2014 dall’artista svizzero Nicolas Party.
Ogni anno la Migros di Zurigo, in collaborazione con il Percento culturale Migros, mette a disposizione alle casse delle filiali Migros due borse artistiche al costo di 30 centesimi l'una, proprio come le tradizionali borse di carta per la spesa. Di ogni modello vengono messe in circolazione circa 60'000 copie. Oltre a Nicolas Party hanno creato una borsa per la Migros anche altri famosi artisti, ad esempio Pipilotti Rist e Walter Pfeiffer. «Coinvolgiamo anche artiste e artisti che non sono molto noti al grande pubblico ma che hanno un seguito nel mondo dell'arte. In questo senso possiamo quindi parlare di promozione dell'arte. Nel complesso diamo molta importanza alla diversità», ha dichiarato qualche anno fa Heike Munder, direttrice del Migros Museum für Gegenwartskunst (Museo Migros di Arte Contemporanea) al Migros Magazin. «Mentre per alcuni è arte, ad altri la borsa semplicemente piace, per questo la vogliono avere. Il progetto può pertanto avere esiti inattesi».
Significa che in mezzo alla tua carta da riciclare potrebbe nascondersi una piccola fortuna? Non proprio. È vero che le borse artistiche rendono più bello il paesaggio urbano e permettono a chiunque di andarsene a spasso portando un capolavoro al braccio, ma un aumento del valore di queste borse è improbabile. La borsa della Migros che è stata recentemente venduta all'asta per un importo considerevole è un esemplare particolare che riporta la firma originale di Nicolas Party. Per ogni borsa d'artista ci sono infatti 80 esemplari numerati e firmati di proprio pugno dall'autrice o dall'autore: sono queste le borse della Migros che, per il fatto di essere rare, possono diventare una forma di investimento.
Quasi un anno fa, per un altro esemplare di un'edizione della borsa di Nicolas Party è stato pagato l'equivalente di 14'000 franchi. «Il fatto che le borse di Nicolas Party siano vendute a cifre così alte è certamente eccezionale e ha colto di sorpresa anche noi», racconta Nadia Schneider Willen, curatrice del Migros Museum für Gegenwartskunst. E aggiunge: «Il fenomeno può essere spiegato dal fatto che Nicolas Party è una stella della scena artistica internazionale le cui opere sono molto richieste dal mercato».
Le borse firmate possono essere acquistate al Migros Museum für Gegenwartskunst o nello shop online del museo a 100 franchi l'una. L’ultima edizione della borsa (nella foto) è di Pedro Wirz, che attualmente espone alla Kunsthalle Basel . Conviene aggiudicarsela... ora più che mai!
Foto: Borsa per il trasporto dell'artista Pedro Wirz, Migros Museum für Gegenwartskunst
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