Come funziona un'orchestra sinfonica

Gerarchie chiare 

A seconda delle dimensioni dell'orchestra, il direttore o la direttrice d'orchestra armonizza fra loro oltre 100 fonti sonore. Non solo stabilisce il ritmo, ma determina anche il carattere di un brano  e determina la disposizione dei posti dell'orchestra. 
  
Il primo violino è chiamato anche spalla dell'orchestra. È più o meno paragonabile al "capitano" di una squadra di calcio. Il suo posto è alla sinistra del direttore d'orchestra, mentre il secondo violino siede solitamente alla sua destra. Le viole sono leggermente più grandi dei violini e  assumono la parte di contralto con il loro suono più grave. Spesso siedono al centro, incorniciati musicalmente dalle voci sopranili dei violini. 
 
Per ogni gruppo di strumenti (flauto, clarinetto, fagotto, tromba ecc.) c'è un o una solista che si occupa delle parti solistiche. Seguono il vice solista e il concertino. In caso di assenze, tutti salgono di una posizione. 
 
Non appena il primo violino si alza in piedi, l'oboe suona il "la" su cui si intonano poi tutti gli altri strumenti. 
 
Per quanto riguarda i suonatori di strumenti ad arco, due orchestrali condividono sempre un leggio, mentre per i fiati ognuno ha il proprio. Perché? Perché tra i fiati ogni persona assume una voce separata, mentre gli archi suonano tutti la stessa parte all'interno di un gruppo di strumenti. 

I rumorosi 

Corno: a differenza delle trombe e dei tromboni, il padiglione del corno non è rivolto in avanti ma all'indietro. Tuttavia, con un volume di 95 decibel è ancora ben udibile. Il più rumoroso è il trombone con 104 decibel. 
 
Ottavino: il "mini flauto traverso" è lo strumento più piccolo dell'orchestra, ma non per questo meno rumoroso. È conosciuto anche al di fuori dell'orchestra, ovvero al carnevale di Basilea.  
Con i suoi due metri di lunghezza, lo strumento più grande è il contrabbasso. Ecco perché i contrabbassisti suonano in piedi. Oppure seduti su una specie di sgabello da bar. 

La rara apparizione 

Di tanto in tanto l'orchestra è accompagnata da un pianoforte o da un'arpa.  Oppure, nelle opere di Richard Strauss, Gustav Mahler e Peter Tchaikovsky, per esempio, da un campanaccio, una macchina del vento o persino un cannone. 
 
Triangolo: aspettare un'ora e poi fare un singolo "bing"? Non proprio: di regola, la stessa persona è responsabile, oltre che del triangolo, anche dei timpani, dello xilofono o dei piatti. 

Conoscenze orchestrali di cui vantarsi

In greco antico, il nome "orchestra" allude direttamente alla danza. Già nell'antichità gli anfiteatri erano progettati a semicerchio, perché questa forma garantisce un'acustica ottimale. L'orchestra sinfonica classica è nata nella metà del 18° secolo. Le dimensioni variano notevolmente a seconda dell'opera: a volte comprende 30 musiciste e musicisti, a volte più di 100. La Sinfonia n. 1 di Havergal Brian, composta tra il 1919 e il 1927, prevede 200 strumenti e 500 parti vocali, si tratta quindi della più grande orchestra mai esistita.  

L'abbigliamento: gli uomini indossano tradizionalmente il frac, le donne un abito da sera nero. Ma le regole stanno diventando sempre più flessibili. Ci sono anche orchestre con una propria marca di abbigliamento. E biancheria speciale da indossare sotto, orientata alle maglie sportive, perché le musiciste e i musicisti forniscono prestazioni elevate durante l'esibizione e quindi a volte sudano. 
 
Il pubblico: in un concerto di musica classica dal vivo, il battito cardiaco, la frequenza respiratoria e persino la conduttività della pelle (un segno di quanto sia emozionante un'esibizione) del pubblico si equilibrano. Mentre l'orchestra forma il complesso musicale, il pubblico è per così dire la cassa di risonanza. 

La professione di direttore d'orchestra esiste solo da 150 anni circa. Dapprima era il primo violino a dirigere l'orchestra. Alcuni compositori, come Ludwig van Beethoven (1770-1827), amavano dirigere loro stessi l'orchestra. 

Foto/szena: Su invito del Percento culturale Migros Classics, l'orchestra sinfonica di Vienna eseguirà musiche di Dvořák e Strauss il 26*27*28*29* maggio 2024 a Berna*Ginevra*Zurigo*Lucerna (foto: © Stefan Olah)

Quale strumento suoneresti in un'orchestra? Scrivicelo nei commenti.