mycrobez: confezioni in materiale ecologico e sostenibile

mycrobez, un team formato da tre giovani ragazzi, è riuscito a sviluppare una bioschiuma, ma non è tutto. Grazie al metodo di produzione e alle proprietà del materiale, sembra che la confezione sviluppata da mycrobez possa competere sul mercato di massa con il polistirolo, sia in termini di qualità che di prezzo. Con il sostegno del Fondo pionieristico Migros, la start-up con sede a Basilea vorrebbe ora rivoluzionare nientemeno che il mondo delle confezioni.

La bioschiuma di mycrobez è realizzata con l'apparato vegetativo, ovvero le radici dei funghi (micelio), e con diversi rifiuti biologici. È biodegradabile al 100% e può essere smaltita dopo l'uso nella composta domestica o nei campi, dove contribuisce a rinaturare i terreni degradati. Volendo semplificare, per produrre questa bioschiuma i rifiuti organici vengono mescolati con spore fungine, le quali si sviluppano nel materiale organico nel giro di pochi giorni. Ciò che ne risulta è una massa chiamata compost di micelio. Questa massa viene travasata nello stampo più adatto, dove continua a crescere. Lo stampo si riempie nel giro di qualche giorno, dopo di che viene cotto forno. A cottura ultimata, la confezione è pronta.

Il team sta facendo costruire un impianto pilota. In collaborazione con i partner, tra cui aziende dell'industria farmaceutica, mycrobez sta sviluppando ulteriormente il prodotto per soddisfare i diversi requisiti e sta implementando la produzione in serie.

L'obiettivo di mycrobez è produrre industrialmente compost di micelio per sostituire il polistirolo e altre plastiche derivanti dal petrolio, introducendo così un nuovo standard sostenibile nell'industria delle confezioni.