Lo spettacolo di danza «Nothing Left» della coreografa Tabea Martin celebra a giugno la sua prima assoluta. Trova così la via del palcoscenico la terza coproduzione del festival della danza Steps del Percento culturale Migros annullato nel 2020. Isabella Spirig, direttrice artistica del festival della danza, racconta come è nata la collaborazione per questo spettacolo e ci rivela fin d'ora che, oltre ai ballerini, sul palco salirà anche una batteria.
Ma cos'è di preciso una coproduzione? Cosa significa questa parola?
Si tratta di una produzione in cui sono coinvolti diversi attori. Il Percento culturale Migros sostiene una cosiddetta coproduzione naturalmente dal punto di vista finanziario, ma all'occorrenza anche con know-how e attività di coaching. Cerchiamo progetti promettenti e concediamo un contributo per lo sviluppo dello spettacolo. Artiste e artisti hanno la massima libertà artistica – sotto questo profilo non ci immischiamo – ma siamo sempre disponibili con un ruolo di sostegno. In quanto promotore culturale, uno dei nostri principi etici di base è quello di non manipolare l'arte, ma di lasciarle il necessario tempo e spazio creativo.
Come è nata la collaborazione tra Steps e Tabea Martin?
Si potrebbe quasi dire che Tabea sia «figlia» del Percento culturale Migros. Abbiamo già promosso il suo straordinario lavoro nel quadro di altri progetti. Facendo parte di numerose giurie, l'ho conosciuta molto presto e seguo la sua attività da anni con grande curiosità. La promozione delle donne è estremamente importante per me. L'attuale collaborazione è nata in maniera molto naturale: io sono tanto entusiasta del suo lavoro quanto lei lo è del festival Steps. Fare qualcosa insieme era dunque per così dire nella natura delle cose.
Perché l'impegno per la danza del Percento culturale Migros è così importante?
Da decenni il Percento culturale Migros si impegna a favore della danza in Svizzera. Sulla base di questa tradizione ci sentiamo molto legati a questa scena artistica. Il festival Steps è stato in passato e sarà ancora in futuro una importante piattaforma per la danza contemporanea in Svizzera.
Cosa deve aspettarsi il pubblico di «Nothing Left»?
Anche se si parla di morte, il pubblico non troverà niente di tetro in sala. Lo spettacolo offre una grande dose di movimento, colori, senso dell'umorismo e musica dal vivo. Ballerine e ballerini condividono il palco con una batteria. All'insegna del pensiero positivo, la performance getta un ponte verso un tema sul quale nella nostra cultura si preferisce tacere. Lo spettacolo è nato già prima della pandemia, ma ora il rapporto con la morte è più attuale che mai.
Si potrebbe quasi dire che Tabea sia «figlia» del Percento culturale Migros.
Isabella Spirig, direttrice artistica del festival della danza su Tabea Martin
Foto/Scena: Caroline Minjolle - Steps 2020
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