Intestazione

Come realizzare i propri sogni

Testo

Kian Ramezani

Pubblicato

17.11.2023

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La vincita al lotto, il giro del mondo, la casa di proprietà: il professor Sebastian Kernbach studia cosa c'è dietro questi desideri. Nei suoi seminari di Life design si impara a capire i sogni e come realizzarli.

Sulla persona

Il dott. Sebastian Kernbach è professore assistente all'Università di San Gallo e responsabile del Life Design Lab, dove si impara a comprendere i propri sogni e a sviluppare a piccoli passi soluzioni a basso rischio. Il professore vive a Zurigo.

Professor Kernbach, secondo un sondaggio di Migros-Magazin, molte persone sognano di vincere al lotto. La sorprende?

No, il sei al lotto è un sogno classico, proprio come il giro del mondo. Trovo invece sorprendente, ma anche rassicurante, che solo il 3% sogni di diventare una celebrità. In altri Paesi, ad esempio negli Stati Uniti, la percentuale sarebbe molto più alta. La domanda chiave è: cosa si associa comunemente alla vincita al lotto?

Tanti soldi?

Apparentemente, sì. Con tanti soldi si possono acquistare le belle cose che si sono sempre desiderate. Tuttavia, in verità per molte persone si tratta probabilmente di altro: più autodeterminazione e meno costrizioni dall'esterno. Tanti soldi significano maggiore libertà o addirittura il dolce far niente. Tuttavia, non siamo fatti per vivere senza far niente, come dimostrano le tante storie di milionari del lotto che poi cadono in depressione, oppure vittime dell'alcolismo e addirittura dei debiti.

Cosa dice alle persone che partecipano ai suoi seminari per evitare che ciò accada?

Consiglio sempre di guardare ai propri sogni con curiosità e apprezzamento. E le invito ad approfondire. Più cose si sanno, più si capisce quali reali esigenze potrebbero esserci dietro questi sogni. In questo modo si aprono possibilità per realizzarli. Ho avuto un partecipante ottantenne che fin da bambino desiderava diventare una guida alpina del CAS.

Quali sono i sogni della popolazione svizzera?

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Vincita al lotto

Il 37% delle persone interpellate sogna di vincere al lotto. Più sono anziane, più spesso sognano di vincere al lotto.

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Giro del mondo

Il 33% vorrebbe realizzare il sogno di fare il giro del mondo. Si tratta di un sogno che ricorre più spesso nella fascia di età tra i 16 e i 29 anni.

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Tempo libero

Il 31% vorrebbe più tempo libero. Le persone con figli a carico esprimono più spesso questo desiderio.

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Casa di proprietà

Il 30% sogna di possedere un appartamento o una casa di proprietà.

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Aumento di stipendio

Il 20% ha dichiarato di sognare uno stipendio più alto.

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Il grande amore

Il 18% sogna l'amore della propria vita. Le persone più giovani più spesso di quelle più anziane.

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Attività professionale indipendente

Il 13% sogna di fondare la propria azienda.

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Genitorialità

Un ulteriore 13% desidera avere figli.

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Automobile

Il 12% sogna di possedere un'auto propria o ne vorrebbe una nuova.

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Essere giovani

Il 9% degli intervistati ha dichiarato che vorrebbe essere ancora giovane.

I risultati si basano su un sondaggio d'opinione rappresentativo, condotto dall'istituto di ricerche di mercato Innofact di Zurigo per conto di Migros-Magazin. Tra l'11 e il 18 ottobre 2023, sono state intervistate online 1030 persone di età compresa tra i 16 e i 74 anni nella Svizzera tedesca, romanda e italiana.

I sogni troppo ambiziosi non funzionano

Nel colloquio è emerso che all'ottantenne aspirante guida alpina piace andare in montagna, assumersi responsabilità e stare in mezzo alla gente. A questo punto subentra la creatività: in che modo ridimensionare un sogno troppo grande e dunque irrealizzabile? È una procedura che chiamiamo prototipazione. Come provare a vivere in piccolo il sogno troppo grande? Con meno rischi in termini di tempo e denaro. Abbiamo quindi prenotato per lui un "weekend di riscaldamento" in montagna, due giorni della sua vita, costo totale 400 franchi.

Ha accettato?

Sì. E ha capito che fisicamente non poteva più diventare una guida alpina del CAS. Ma in montagna ha incontrato persone che gli hanno parlato delle associazioni per la tutela dei sentieri escursionistici. Deve perlustrali tre volte l'anno, ha delle responsabilità e fa parte di una rete di persone affini che due volte l'anno si incontrano per una grigliata. Ed è quello che sta ora facendo. Ha realizzato il suo sogno, ma in modo diverso.

E se la soluzione fosse meno ovvia?

Nel colloquio viene fuori anche questo. Una partecipante di 50 anni da sempre sognava di avere una fattoria. Al termine della prototipazione si è resa conto di desiderare qualcosa di completamente diverso. Aveva sempre associato la fattoria e gli animali al calore e alla vicinanza che le erano mancati nella sua vita e soprattutto nella sua famiglia. Così ha iniziato a far rivivere alcuni riti familiari, organizzando incontri annuali e viaggi comuni nelle città.

Come reagiscono le persone quando si rendono conto che il loro sogno è in realtà totalmente diverso da come pensavano?

È un'esperienza liberatoria, perché in queste situazioni nascono speranza e ottimismo. Parliamo di "uscire dall'illusione e realizzare" – realizzare nel doppio significato di "rendere reale" e "prendere coscienza". Agendo imparo qualcosa su di me, invece di crogiolarmi nel pensiero.

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La Migros realizza i sogni

«La Migros fa di più per la Svizzera», anche a Natale.

Grazie all'Albero dei sogni Migros, anche le persone o le famiglie socialmente e finanziariamente meno fortunate potranno festeggiare degnamente il Natale. Conosci persone particolarmente meritevoli di veder realizzato un loro sogno? Fino a Natale la Migros dà vita ai sogni: dalle vacanze in famiglia, agli abbonamenti per il fitness, ai corsi di formazione, ai biglietti per i festival, nonché a esperienze molto speciali dietro le quinte della sua organizzazione.

Ogni giorno hai anche la possibilità di vincere un buono acquisto. Partecipa ora e trasforma i sogni in realtà!

Sembra davvero semplice. E allora perché non lo facciamo?

A volte ce lo impediscono forti convinzioni insindacabili: prima il lavoro, poi il piacere. Tutto a suo tempo. Oppure: cosa direbbe la gente?

Che ruolo hanno gli "altri" nei nostri sogni?

Da un lato, noi esseri umani ci confrontiamo con noi stessi, ma siamo anche in costante relazione con chi abbiamo di fronte. L'ambiente in cui vivo mi incoraggia a coltivare i miei sogni? Si interessa dei miei sogni, mi sostiene? Oppure sostiene che no, tanto non funzionerà.

Purtroppo, gli amici più stretti e la famiglia a volte sono i peggiori consiglieri, quando si tratta di realizzare i propri sogni. E dunque può essere opportuno uscire dalla cerchia degli affetti consolidati. Per questo motivo le persone vengono volentieri ai nostri workshop di Life design, perché trovano un ambiente con persone aperte estranee al loro nucleo.

Perché tante persone hanno lo stesso sogno? Ossia fare il giro del mondo, andare via per sempre, essere proprietarie di un ristorante?

Uno studio condotto negli Stati Uniti ha chiesto alle persone come si immaginano la propria vecchiaia. Sono emersi due fatti: a molti mancavano le parole per parlare di queste cose. In media gli interpellati si sono espressi con meno di 50 parole. Fare il giro del mondo, scrivere un libro, aprire un ristorante. E fatto ancora più desolante: alla domanda su come gli fosse venuta questa idea, hanno risposto: dai social media e dalle celebrità.

Evidentemente nel mondo non ci sono sufficienti esempi al di là questi luoghi comuni. Anche i media, con le loro storie sempre uguali, hanno un ruolo importante. Come l'ex banchiere che ora gestisce un bed and breakfast. Ritengo mio dovere anche dimostrare che non sempre sono necessarie simili drammatiche rotture con il passato.

I sogni diventano tanto meno realistici, quanto più a lungo li culliamo nella nostra mente?

Sappiamo che con il tempo i sogni possono diventare una sorta di rifugio o di pausa dall'insoddisfazione. Chi aspetta e "soffre" più a lungo, tende ad avere sogni sempre più radicali. Qualcosa come: "Basta, mi licenzio e mi metto a fare qualcosa di completamente diverso." Talvolta può anche funzionare, ma spesso comporta aspettative troppo romantiche ed eccessive.

L'alternativa è la prototipazione. E indipendente dal tipo di persone che partecipano al corso, tutte concordano nell'affermare: "Vorrei aver conosciuto prima il Life design, così avrei sperimentato molte più cose."

A chi desidera avvalersi dei metodi del Life design, consigliamo il seminario "Design your Life" della Scuola Club Migros, sviluppato in collaborazione con il professor Sebastian Kernbach.

Foto: Getty Images

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