Foto: Maurice Haas
Flurina Badel (*1983, Lavin) è autura plurilingua. Suenter ina emprima scolaziun da schurnalissem, ha ella absolt il Master of Fine Arts a l’Institut Art Gender Nature da la HGK a Basilea ed ha studegià a l’Institut per art litterara da l’Università d’art applitgada a Vienna. L’on 2019 è cumpari ses emprim tom da poesia «tinnitus tropic» (editionmevinapuorger, Turich), ch’è vegni premià cun il Premi Svizzer da Litteratura 2020. L’onn 2024 è cumparì ses emprim roman «Tschiera» (Chasa Editura Rumantscha, Cuira). Flurina Badel è tranter auter stada stipendiata da Wintertuin (2024) e da la Fondation Jan Michalski (2023). Ella è mentura dal Bolo Klub 24/25, ha concepì la furmaziun «Lavuratori da scriver litterar» per la Lia Rumantscha ed è docenta dal modul «Scriver experimental», ella ha manà plirs lavuratoris sco «Multilingualism and linguistic autbiography in poetry» a la Banaras Hindu University u la masterclass «Multilingualism as power tool for literary writing» per la ArtEZ University of the Arts Arnhem. www.flurinabadel.ch Flurina Badel, nata nel 1983 a Lavin (Grigioni), è un’autrice multilingue. Dopo una formazione iniziale come giornalista, ha conseguito un Master of Fine Arts presso l’istituto Art Gender Nature dell’HGK di Basilea e ha studiato presso l’istituto di Arte linguistica dell’Università delle Arti Applicate di Vienna. Nel 2019 è stato pubblicato il suo primo volume di poesie, “tinnitus tropic” (editionmevinapuorger, Zurigo), insignito del Premio svizzero di letteratura 2020. Nel 2024 è uscito il suo primo romanzo: “Tschiera” (Chasa Editura Rumantscha, Coira). È stata inoltre borsista di Wintertuin (2024) e della Fondation Jan Michalski (2023), tra gli altri. È mentrice del Bolo Klub 24/25, ha progettato il corso “Lavuratori da scriver litterar” per la Lia Rumantscha ed è docente del modulo “Scriver experimental”, ha condotto diversi seminari, come ad esempio “Multilingualism and linguistic autbiography in poetry” presso la Banaras Hindu University, o la masterclass “Multilingualism as power tool for literary writing” per la ArtEZ University of the Arts di Arnhem. www.flurinabadel.ch
Foto: Mayk Wendt
Selina Beghetto (*1989) è creschida si a San Murezzan. Suenter ils onns da studi a Vienna, Pisa e Berna viva ella oz cun sia famiglia a Basilea. L'emprim engaschament ha manà ella al teater da Lucerna sco dramaturga da saut. Durant ils ultims diesch onns ha Selina Beghetto collavurà cun differentas instituziuns da cultura, ha manà curs da teater per giuvenils a Lucerna ed en il Cosovo ed accumpagnà sco dramaturga artist:as da differentas disciplinas en numerus projects en l'entira Svizra. Il davos engaschament è stà tar la cumpagnia da saut dal teater Son Gagl. Actualmain co-curatescha ella il festival da saut Steps, in project dal Pertschient cultural Migros e lavura sco dozenta per il lavuratori «Scriver litterar» da la Lia Rumantscha. Plinavant scriva ella texts per magazins, publicaziuns d'art ed Impuls per RTR, translatescha ensemen cun Niklas Fischer dal rumantsch en l'englais, moderescha occurrenzas culturalas e dat uras da yoga. www.selinabeghetto.com
Progetto
“Ester” (titolo provvisorio) è un testo in prosa bilingue più lungo. Riunendo le storie (di vita) di diverse donne, il progetto esplora la sensazione dello stare a casa. Le donne provengono tutte dalla stessa famiglia, ma appartengono a generazioni differenti. In comune hanno la loro origine. Per il resto, le loro biografie non potrebbero essere più diverse, anche perché le imperanti norme e convinzioni familiari e sociali hanno inevitabilmente plasmato le loro decisioni e i loro percorsi di vita. Come ulteriore elemento unificante, il testo riprende il tema della maternità e indaga come è vissuto dalle relative donne. In quale lingua sono figlie, in quale madri?
“Ester” è un'idea per un libro autofiction che combina fatti veri della mia famiglia con personaggi ed eventi liberamente inventati. Il mio desiderio, con questo progetto, non è solo quello di approfondire la ricerca sulle origini e sulla maternità per trasformarle in qualcosa di letterario, ma anche di sperimentare con il linguaggio. La lingua principale è il tedesco, ma cerco di inserirci il romancio e di trovare una drammaturgia adatta. Nel quadro del coaching, Flurina Badel mi accompagna nello sviluppo del concetto che ho creato nella prima fase. I personaggi sono già definiti, ora è il momento di dar loro una voce e di iniziare a scrivere. L’obiettivo è scrivere quanto più possibile durante l’anno di mentoring e, nella migliore delle ipotesi, riuscire alla fine ad avere in mano una specie di manoscritto.