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Andrea Bellini è direttore del Centre d’Art Contemporain Genève, direttore artistico della Biennale de l’Image en Mouvement di Ginevra e curatore del Padiglione svizzero alla Biennale di Venezia 2024. In precedenza ha ricoperto i ruoli di co-direttore del Castello di Rivoli, direttore della fiera internazionale d’arte contemporanea Artissima, consulente curatoriale del MoMA PS1 e caporedattore di Flash Art International. È laureato in filosofia (1996) con diploma di specializzazione post-laurea in archeologia e storia dell’arte all’Università di Siena (2002).
Bellini ha curato numerose mostre collettive e personali, tra cui quelle di Marina Abramović, Hannah Black, Roberto Cuoghi, Chiara Fumai, Ernie Gehr, Giorgio Griffa, Sonia Kacem, John McCracken, Nicole Miller, Philippe Parreno, Thomas Schütte, Hannah Weinberger e Guerreiro do Divino Amor. Ha diretto diverse pubblicazioni a cui ha contribuito con articoli o interviste. 

Tobias Kaspar (*1984) espone dal 2009 a livello internazionale in gallerie, istituti e musei. Ciò che contraddistingue l’opera di Kaspar è il confronto con le condizioni generali dell’esposizione, della presentazione nonché della rappresentazione della produzione artistica. Chi rappresenta cosa? Quali attribuzioni di ruoli competono alla posizione artistica? A quali processi di sfruttamento economico è soggetta? In che modo artisti e artiste possono diventare un marchio sulla base dell’identità, dell’individualità e della biografia? E come si costituisce il valore?
Tobias Kaspar vive a Zurigo e a Mesocco, nonché a Riga. Nel 2022 ha realizzato l’esposizione personale “The Cherry Orchard” al MAMCO di Ginevra, mentre alla Galerie Peter Kilchmann di Zurigo e alla Galleria FOUNDRY di Seoul ha presentato la mostra “Personal Shopper”. Tobias è membro fondatore della serie di pubblicazioni nonché “brand trans-europeo di lifestyle” PROVENCE.
 

Judith Welter (*1980) è curatrice e dal 2021 dirige il corso di studi Master Fine Arts presso l’Università delle Arti di Zurigo. Dal 2015 al 2021 è stata direttrice della Kunsthaus Glarus e ha curato le mostre di numerosi artisti e artiste, tra cui recentemente Puppies Puppies (Jade Kuriki Olivo) (2021), Caroline Bachmann, Jan Vorisek (2020), Marta Riniker-Radich (2018) e Birgit Megerle (2017). In esposizioni di gruppo come Sie sagen, wo Rauch ist, ist auch Feuer (2017), Tourism o Im Volksgarten (entrambe del 2020) ha affrontato questioni relative alla paternità artistica, al “lavoro” artistico e istituzionale nonché ai rapporti tra spazio, tempo e immagine (in movimento). Tra il 2004 e il 2015 Judith Welter ha lavorato per il Migros Museum für Gegenwartskunst di Zurigo, dove dal 2012 è stata curatrice delle collezioni. Dal 2015 è co-editrice della rivista online di critica d’arte Brand-New-Life e ha recentemente pubblicato diverse monografie, l’ultima delle quali è Sam Pulitzer – The Premise of a Better Life (2022).